Chiude in bellezza la mostra “Danzare la rivoluzione. Isadora Duncan e le arti figurative in Italia tra Ottocento e avanguardia”al Mart e il Centro Servizi Culturali Santa Chiara di Trento.

Il Mart, in collaborazione con il Festival Internazionale Oriente Occidente, portano all’Auditorium Melotti, a Rovereto, nell’ambito della rassegna InDanza, lo spettacolo dell’artista francese Jèrome Bel, coreografo della non-proprio-danza.

Ne è protagonista Elisabeth Schwartz, ballerina, coreografa, studiosa di Storia della Danza, formatasi prima in danza classica poi in tecnica moderna con Merce Cunningham e Viola Farber, approdata allo studio del repertorio Duncan con Julia Levien, specialista di fama mondiale. Con la coreografia ideata per la Schwartz, Bel prosegue il proprio progetto pluriennale dedicato ai ritratti di ballerini celebri.

Oggetto del nuovo spettacolo è l’americana Isadora Duncan, iniziatrice della danza moderna, a cui il Mart di Rovereto ha dedicato la grande mostra che, dopo essere stata proposta a Villa Bardini, a Firenze, per iniziativa della Fondazione CR Firenze, chiuderà i battenti domenica 1 marzo. Nella interpretazione della Schwartz, rivivono la spontaneità e la naturalezza di Duncan, donna emancipata e visionaria che fece dello scardinamento delle convenzioni la propria vocazione. Mescolando momenti parlati e assoli ballati, lo spettacolo fa rivivere il ricordo di un esercizio di libertà che risulta essere alla base del pensiero stesso di Jérôme Bel, convinto, come Duncan prima di lui, del fatto che la danza possa essere una leva di emancipazione. Ancora una volta, il Mart e il Santa Chiara, punti di riferimento per la cultura, condividono progettualità e intenti, confermando la vocazione originaria del Polo Mart, cittadella dedicata ai saperi e ai linguaggi della contemporaneità.

Nato nel 1964, Jérôme Bel, la cui Compagnia, R.B. Jérôme Bel, applica una politica ecologica e di tutela ambientale non viaggiando in aereo, vive e lavora a Parigi, ed è considerato tra i principali rappresentanti della non-danse, movimento concettuale nato in Francia negli anni Novanta. Il suo lavoro è stato recentemente definito da Pariscope come “un’opera inedita d’una portata senza precedenti nel mondo dello spettacolo dal vivo. In questo solco si è dispiegato un vasto movimento di pensiero che ha rimesso in questione la concezione stessa di ciò che uno spettacolo di danza deve essere e di quale possa essere il rapporto con il pubblico”. Ospitati dai maggiori teatri e festival internazionali, gli spettacoli e le performance di Bel hanno spesso abitato i luoghi dell’arte contemporanea, come la Tate Modern di Londra, il Centre Pompidou di Parigi e il MoMA di New York. In Italia Bel si è esibito in diversi teatri e istituzioni, tra cui la Biennale di Venezia e Centrale Fies Art Work Space.

Il Centro Servizi Culturali S. Chiara adotta le precauzioni previste per il coronavirus. In conseguenza dell’Ordinanza n. A001/2020/122695/1 e delle sue implicazioni sull’attività ordinaria dei locali di pubblico spettacolo, gestiti dal Centro Servizi Culturali S. Chiara, la programmazione degli spettacoli potrà risentire di limitazioni di afflusso. La vendita di biglietti prevista per l’Auditorium Melotti di Rovereto è stata pertanto ricalcolata in un numero di 190.

Ermanno Romanelli